Dopo il nullaosta rilasciato da AIFA all’avvio del programma di uso compassionevole, il 24 aprile 2020,  anche il Comitato Etico dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive LAZZARO SPALLANZANI ha approvato il protocollo per l’utilizzo terapeutico di ribavirina in soluzione inalatoria in pazienti con difficoltà respiratorie dovute a COVID-19. Il farmaco sarà disponibile per tutti i centri ospedalieri italiani, su specifica richiesta del personale medico. 

Ribavirina in soluzione inalatoria è attualmente approvata in diversi paesi nel mondo, tra cui Stati Uniti e Canada, per il trattamento di neonati ospedalizzati e bambini piccoli con gravi infezioni del tratto respiratorio inferiore causate dal virus respiratorio sinciziale (RSV). 

Uno studio clinico di Fase I, in pazienti COVID-19, è stato approvato lo scorso 13 Aprile dalle Autorità Regolatorie Canadesi ed il reclutamento dei primi pazienti è già in corso. 

La ribavirina è un antivirale, un nucleoside sintetico che agisce per arrestare la replicazione del virus e può dunque, risultare efficace nel ridurre la gravità dell'infezione in pazienti COVID-19.

“Abbiamo predisposto il programma per l’utilizzo compassionevole in pazienti affetti da COVID-19 di ribavirina per soluzione inalatoria, in quanto è indicata ed è efficace nella cura del trattamento delle infezioni causate dal virus respiratorio sinciziale (RSV) e abbiamo dati per ritenere che possa dimostrarsi tale anche nell’infezione da SARS-CoV-2 ” commenta Vincenzo Abruscato, Amministratore Delegato di Bausch+Lomb Italia,

“Bausch+Lomb Italia concentra tutti i suoi sforzi nella lotta contro il nuovo coronavirus, impegnandosi in prima linea con la donazione di suoi prodotti, la ricerca di nuove opzioni terapeutiche, il supporto al personale sanitario e a tutti i suoi dipendenti che lavorano senza sosta per garantire assistenza e servizio, finché sarà necessario. “

Ribavirina in soluzione inalatoria non è attualmente approvata in Italia per l'uso in pazienti COVID-19.